(ANSAmed) - BEIRUT, 26 APR - Il governo libanese ha oggi
incaricato le forze armate di aprire una inchiesta
sull'incidente che nella notte tra sabato e domenica scorsi ha
causato l'annegamento di almeno sei migranti a largo delle coste
di Tripoli. Lo riferisce l'agenzia governativa di notizie Nna,
secondo cui il governo ha incaricato i vertici dell'esercito di
"condurre una inchiesta trasparente, sotto la supervisione delle
autorità giudiziarie competenti, sulle circostanze
dell'incidente".
Alcuni sopravvissuti affermano che la motovedetta dell'esercito ha volontariamente speronato il barcone di migranti che tentava, sovraffollato di persone, di attraversare il mare in direzione di Cipro. L'esercito ha risposto affermando che la tragedia si è consumata a causa del maltempo, del sovraffollamento dell'imbarcazione e delle manovre "spericolate" degli scafisti. L'Onu afferma che sull'imbarcazione c'erano 84 persone, libanesi e siriani. L'esercito sostiene che 48 di queste sono state soccorse. Finora sono stati rinvenuti i corpi senza vita di sei persone, tra cui una bimba di 18 mesi.
All'appello mancano 30 persone, per ora disperse. Le ricerche continuano in queste ore in mare e lungo la costa.
L'Onu afferma che dall'inizio del 2021 a oggi oltre 1.500 persone hanno cercato di lasciare il Libano - travolto dalla peggiore crisi finanziaria negli ultimi decenni - illegalmente e via mare.(ANSAmed).
Alcuni sopravvissuti affermano che la motovedetta dell'esercito ha volontariamente speronato il barcone di migranti che tentava, sovraffollato di persone, di attraversare il mare in direzione di Cipro. L'esercito ha risposto affermando che la tragedia si è consumata a causa del maltempo, del sovraffollamento dell'imbarcazione e delle manovre "spericolate" degli scafisti. L'Onu afferma che sull'imbarcazione c'erano 84 persone, libanesi e siriani. L'esercito sostiene che 48 di queste sono state soccorse. Finora sono stati rinvenuti i corpi senza vita di sei persone, tra cui una bimba di 18 mesi.
All'appello mancano 30 persone, per ora disperse. Le ricerche continuano in queste ore in mare e lungo la costa.
L'Onu afferma che dall'inizio del 2021 a oggi oltre 1.500 persone hanno cercato di lasciare il Libano - travolto dalla peggiore crisi finanziaria negli ultimi decenni - illegalmente e via mare.(ANSAmed).