Lanciato dalla COPEAM - associazione basata a Roma che si occupa di cooperazione nel settore dei media audiovisivi dell'area mediterranea - e dalla rete televisiva francofona TV5MONDE, il premio ha selezionato e valutato 15 opere prime di giovani talenti che hanno appena concluso il loro percorso di studi presso l'Académie Libanaise des Beaux-Arts di Beirut (ALBA), l'Ecole Supérieure de l'Audiovisuel et du Cinéma (ESAC) de Gammarth in Tunisia e l'ÉSAV di Marrakech (ESAVM).
Una giuria internazionale ha scelto "There must be something wrong", realizzato nel 2021 da Nasr: una distopia che attinge alle problematiche vissute in questi ultimi due anni di isolamento e di invasione del virtuale nelle relazioni umane e lavorative. Il regista potrà partecipare alla settimana di residenza internazionale FIDCampus, organizzata dal festival FIDMarseille il prossimo luglio. Fra i giurati, Rai Cinema, che ha assegnato un premio speciale a "The tower of silence" (ESAVM, 2020) del marocchino Mohamed Aouad e che accoglierà una selezione di cortometraggi sulla sua piattaforma on-line.
Infine, una menzione è stata attribuita a "La veille du volcan" della tunisina Abanoub Youssef (ESAC, 2021).
Il settore dei cortometraggi è in grande fermento e sta trovando spazio e crescente attenzione all'interno di importanti festival come quello di Cannes. I vincitori del Premio "A première vue" di quest'anno verranno promossi nei prossimi mesi attraverso proiezioni ed eventi internazionali e, per l'edizione 2023, la selezione sarà aperta ad opere provenienti dalle scuole di cinema di altri paesi del Mediterraneo.(ANSAmed).