BEIRUT - Sono stati rinvenuti i resti di almeno sette dei circa 40 corpi di migranti libanesi morti annegati lo scorso aprile al largo delle coste del nord del Libano mentre cercavano di raggiungere le sponde italiane.
Secondo quanto riferiscono stamani media di Beirut, le operazioni di recupero dei corpi a centinaia di metri in fondo al mare proseguono con difficoltà, ma hanno finora portato in superficie i resti di sette persone. Altre fonti parlano del recupero di resti di 11 corpi. Il 24 aprile scorso l'imbarcazione che trasportava più di 85 migranti era affondata in circostanze ancora da chiarire dopo un contatto con una motovedetta della marina militare libanese. Una quarantina di persone, per lo più donne e bambini, erano rimaste intrappolate nell'imbarcazione e non sono riuscite a mettersi in salvo. Le operazioni di recupero, ora coordinate dalla Marina militare libanese, sono state organizzate con mesi di ritardo da una iniziativa privata, con una raccolta fondi gestita in parte da una rete di familiari delle vittime, presenti per lo più in Australia.