(ANSAmed) - IL CAIRO, 26 AGO - La Missione di supporto
delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) ha definito "un passo
avanti molto significativo verso l'unificazione dell'istituzione
militare e del Paese" la recente "creazione di una nuova forza
congiunta" che comprende l'haftariano "166/o Battaglione per la
protezione e la sicurezza" e la "Brigata Tareq Bin Ziyad", due
milizie proveniente "dalle due parti delle linee di
demarcazione" che dividono attualmente la Libia. Lo riferisce un
comunicato della stessa Unsmil ricordando che la nuova
formazione è stata "incaricata di proteggere il Grande Fiume
artificiale", ossia lo strategico acquedotto chiuso per quasi
una settimana fino a sabato scorso a causa di minacce di
sabotaggio da parte di sostenitori di Abdullah Sanussi,
l'incarcerato ex-capo dei famigerati servizi segreti interni del
defunto dittatore Muammar Gheddafi.
"Accolgo con grande favore questo risultato, che non solo
garantirebbe la sicurezza del Great Man Made River e il flusso
ininterrotto di approvvigionamento idrico, ma spianerebbe anche
la strada a ulteriori misure di rafforzamento della fiducia",
"alla piena attuazione dell'accordo di cessate il fuoco come
anche alla riunificazione delle istituzioni statali", ha
affermato Ján Kubiš, inviato speciale in Libia del Segretario
generale dell'Onu e capo dell'Unsmil. "Questo passo invia un
messaggio forte ai libici e agli attori internazionali"
affermando che gli stessi "libici sono in grado e disposti a
superare le loro differenze e unirsi nella costruzione di un
Paese unificato, stabile, prospero e democratico", ha aggiunto.
(ANSAmed).