Oltre al generale Haftar, Orlando ieri ha incontrato anche due altri esponenti istituzionali insediati nell'est del Paese: Fathi Bashagha, il premier che si contrappone a quello insediato a Tripoli, Abdel Hamid Dbeibah, e il presidente del Parlamento libico Aqila Saleh. Lo segnalano altri tweet in inglese e arabo dell'inviato speciale e dell'Ambasciata.
Con Haftar, "abbiamo avuto uno scambio ampio e costruttivo, incentrato sull'assoluta necessità di superare le divisioni, evitare conflitti e risolvere la crisi politica per il bene del popolo libico e per il futuro di una Libia unita e forte", ha riferito lo stesso Orlando. "Ho invitato tutte le parti interessate a mettere da parte le divisioni per perseguire un percorso inclusivo e consensuale verso l'unità, la stabilità e le elezioni nazionali, mettendo al primo posto i bisogni e le aspirazioni del popolo libico", ha affermato Orlando riferendosi agli incontri con Bashagha e Saleh. "Abbiamo convenuto sull'assoluta necessità di mantenere la calma sul terreno", ha aggiunto il diplomatico.
"In un incontro incoraggiante, ho sottolineato l'urgenza di finalizzare il percorso" di riforma 'costituzionale' attraverso il dialogo Hor/Hsc (Camera-Senato) facilitato dal Consigliere speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la Libia, Stephanie Williams, al fine di "condurre la Libia alle elezioni nazionali al più presto", ha scritto Orlando riferendosi al colloquio con Saleh svoltosi a Qubba (o Gubba).
"Ho chiesto un percorso inclusivo e consensuale verso l'unità e la stabilità", ha concluso il diplomatico italiano.(ANSAmed).