"Quella diffusa da Refugees in Libya è una storia di quotidiana disumanità. Quello nel video è Mazin, rifugiato sudanese di quindici anni. È stato sequestrato da uomini armati a Tripoli, torturato e minacciato. Hanno chiesto soldi ai suoi familiari per rilasciarlo. La sua storia è uguale a quella di migliaia di profughi che subiscono ogni tipo di abuso nei campi di concentramento libici". Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi Sinistra. "È il momento di scegliere: o si sta dalla parte - prosegue il capolista di Verdi e Sinistra in Toscana - di chi vuole i corridoi umanitari e canali d'accesso legali in Europa, o si sta con chi, come Salvini e Meloni, vuole condannare a morte chi tenta di fuggire dalla Libia con qualsiasi cosa sia in grado di galleggiare, e guardando quel video anche loro possono capire perché".(ANSAmed).
Migranti: video shock di un 15enne torturato in Libia
Minacciato con un mitra e preso a bastonate con una mazza
"Quella diffusa da Refugees in Libya è una storia di quotidiana disumanità. Quello nel video è Mazin, rifugiato sudanese di quindici anni. È stato sequestrato da uomini armati a Tripoli, torturato e minacciato. Hanno chiesto soldi ai suoi familiari per rilasciarlo. La sua storia è uguale a quella di migliaia di profughi che subiscono ogni tipo di abuso nei campi di concentramento libici". Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi Sinistra. "È il momento di scegliere: o si sta dalla parte - prosegue il capolista di Verdi e Sinistra in Toscana - di chi vuole i corridoi umanitari e canali d'accesso legali in Europa, o si sta con chi, come Salvini e Meloni, vuole condannare a morte chi tenta di fuggire dalla Libia con qualsiasi cosa sia in grado di galleggiare, e guardando quel video anche loro possono capire perché".(ANSAmed).