(ANSAmed) - LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 8 APR - Una sessantina di
lampedusani, fra cui pescatori, stamani, sono scesi in strada e
hanno protestato davanti al Comune di Lampedusa contro il
sindaco Salvatore Martello per l'arrivo di altri migranti. "Noi
siamo in quarantena e loro vanno passeggiando. Non deve venire
nessuno su quest'isola, nessuno", hanno urlato gli esasperati
lampedusani. La protesta è stata inscenata perché ieri tre dei
46 migranti sbarcati lunedì, e posti con ordinanza del sindaco
in quarantena, sono riusciti ad allontanarsi dall'hotspot e sono
stati sorpresi dopo che erano riusciti ad arrivare nella
centrale via Roma. I lampedusani hanno paura del contagio da
Coronavirus e sono soprattutto arrabbiati perché rispettano i
decreti e le ordinanze del presidente del Consiglio e della
Regione e i migranti "vanno invece a spasso". Il sindaco Totò
Martello ha dato ragione ai concittadini e sta cercando di
capire cosa sia accaduto all'hotspot.
Stamani è sbarcata a Lampedusa l'imbarcazione con circa 67
persone a bordo che ieri aveva chiesto aiuto ad Alarm Phone.
"Malta non ha prestato soccorso e hanno attraversato la loro
zona Sar con il motore guasto. Raggiunta la zona Sar italiana,
le autorità li hanno scortati fino al porto. Siamo felici che
siano vivi!", ha annunciato il servizio telefonico.
Successivamente sono sbarcati sull'isola altri 50 immigrati.
Sul molo Favarolo, dove anche i nuovi arrivati sono stati
portati, stamani c'erano quasi 120 persone.(ANSAmed).