(ANSA) - PALERMO, 05 AGO - Da quattro giorni la nave
OceanViking, in acque internazionali nel Mediterraneo, è in
attesa dell'assegnazione di un porto sicuro per i 553 migranti a
bordo recuperate da sei imbarcazioni che stavano attraversando
il canale di Sicilia. La ong Sos Mediterranee chiede alle
autorità marittime "di assegnare un luogo di sicuro senza
ulteriori ritardi e agli Stati membri dell'UE di riattivare un
meccanismo di sbarco e ricollocazione che supporti gli Stati
costieri nel coordinamento degli sbarchi". Lo scorso fine
settimana, la Ocean Viking ha salvato 555 persone da sei
imbarcazioni in difficoltà nel Mediterraneo centrale, nella
totale assenza di coordinamento da parte delle autorità
marittime - dice la ong - Una donna incinta ha dovuto essere
evacuata d'urgenza dalla guardia costiera italiana insieme al
suo compagno martedì scorso. I 553 rimasti a bordo tra cui 119
minori, 4 donne incinte e un bambino di 3 mesi, soffrono il
caldo soffocante sul ponte della nave e hanno urgente bisogno di
sbarcare in un luogo sicuro, come del resto i 257 superstiti
attualmente a bordo della Sea Watch 3. "Con questo caldo, nello
spazio ristretto del ponte, la situazione non può che peggiorare
giorno dopo giorno" dice Luisa Albera, coordinatrice della
ricerca e del soccorso a bordo della Ocean Viking. "Una nave -
aggiunge - può essere solo una soluzione di passaggio fra una
situazione di pericolo a un luogo di sicuro a terra. Far
aspettare per giorni persone che sono scampate alla morte in
mare prima di sbarcare significa mettere a rischio la loro
salute fisica e mentale. L'incertezza aggiunge sofferenze
inutili a una situazione già terribile. Ci sono state troppe
situazioni di stallo in mare negli ultimi tre anni e ho visto le
gravissime conseguenze sui sopravvissuti, sottoposti a forte
stress psicologico". (ANSAmed).