I media locali ieri hanno citato molti post che incitavano invece il pontefice "a portare i migranti a casa sua, al Vaticano". Parlando con il Times of Malta, oggi Scicluna ha paragonato il rifiuto delle parole del Papa al rifiuto di Cristo nel Venerdì Santo, che "è stato il momento in cui Gesù fu respinto fino all'assassinio: non ci piaceva il messaggio, così uccidemmo il messaggero". "Ovviamente - ha continuato Scicluna - non abbiamo ucciso il Papa, che è al sicuro a Roma, ma penso che qui ci sia bisogno di una guarigione. (A Malta) c'è molta rabbia, frustrazione e odio e questo non aiuta la qualità della vita che vogliamo vivere. Cosa otteniamo esibendo tanto veleno?".
La cronaca nera di Malta negli ultimi anni è stata punteggiata da episodi di razzismo e sfruttamento del lavoro, inclusa l'uccisione di un migrante e il ferimento di altri due a colpi di pistola in raid compiuti da due militari. Il governo maltese ha stretto accordi con la guardia costiera libica ed ha una costante politica restrittiva sugli sbarchi di migranti e nel 2020 è stato accusato da Amnesty International di usare "tattiche illegali" per respingere gli arrivi dal nord Africa.(ANSAmed).