"In occasione della mia visita nel Paese lo scorso anno avevo detto quali erano le sensazioni a Bruxelles, e che il Montenegro era sparito. Il governo precedente aveva buone intenzioni e documenti validi, ma non vi è stata alcuna azione concreta. Il Montenegro non si è visto né si è sentito a Bruxelles", ha detto Lajcak all'agenzia montenegrina Mina. L'adesione alla Ue non si ottiene per inerzia, ha osservato il diplomatico slovacco che ha parlato invece di progressi compiuti da Albania, Macedonia del Nord e Serbia. "Nessun altro Paese della regione è avanti al Montenegro, che tuttavia ha perso la sua dinamica, occupandosi più di se stesso che del suo cammino europeo", ha detto Lajcak.
"Si è perso del tempo e ora bisogna recuperare", ha affermato precisando che Podgorica ha aperto l'ultimo capitolo negoziale con la Ue nel giugno 2020.(ANSAmed).