AL-Otaiba - uno dei tre ambasciatori arabi presenti alla Casa Bianca quando Trump illustrò il suo piano - nell'articolo ha sottolineato che "l'annessione stravolgerà immediatamente e senza dubbio le aspirazioni israeliane ad una maggiore sicurezza, economia e legami culturali con il mondo arabo e con gli Emirati Arabi".
"Recentemente - ha ricordato l'ambasciatore - i leader israeliani hanno promosso entusiastici colloqui sulla normalizzazione delle relazioni con gli Emirati Arabi e con gli altri stati arabi. Ma piani di annessione e colloqui di normalizzazione sono in contraddizione. Un unilaterale e deliberato atto di annessione è un illegale sequestro di terra palestinese. Sfida il consenso arabo, e anche quello internazionale, sul diritto palestinese all'autodeterminazione.
Rinfocolerà la violenza e gli estremisti. Manderà scosse all'intera regione, specialmente in Giordania, della cui stabilità, spesso data per scontata, beneficia l'intera regione, in particolare Israele". "L'annessione - ha concluso - renderà più dura la visione araba su Israele proprio quando le iniziative degli Emirati hanno aperto lo spazio per scambi culturali ed per una più ampia comprensione di Israele e dell'ebraismo". (ANSAmed).