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Papa-Abu Mazen, preservare status Gerusalemme città santa

Presidente palestinese ricevuto in Vaticano per la sesta volta

04 novembre, 15:30

(ANSAmed) - CITTÀ DEL VATICANO, 4 NOV - "Si è ribadito che Gerusalemme debba essere riconosciuta da tutti come luogo d'incontro e non di conflitto, e come il suo status debba preservare l'identità e il valore universale di Città santa per tutte e tre le religioni abramitiche, anche attraverso uno statuto speciale internazionalmente garantito". Così la nota della Sala stampa vaticana sui "cordiali colloqui in Segreteria di Stato" in occasione dell'udienza di papa Francesco al presidente dello Stato di Palestina Abu Mazen (Mahmoud Abbas), che poi ha incontrato anche il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.

"Circa il processo di pace tra Israeliani e Palestinesi, ci si è soffermati sulla assoluta necessità di riattivare il dialogo diretto per raggiungere la soluzione dei due Stati, anche con l'aiuto di un più vigoroso impegno della Comunità internazionale", prosegue la nota della Sala stampa vaticana. Il comunicato spiega anche che nei colloqui in Vaticano "sono stati riconosciuti i buoni rapporti tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina, e si sono affrontate questioni bilaterali di mutuo interesse. Inoltre, si è riconosciuta la necessità di promuovere la fratellanza umana e la convivenza pacifica tra le varie fedi". Infine, "si è parlato dell'urgenza di lavorare per la pace, evitando l'uso delle armi, e combattendo ogni forma di estremismo e di fondamentalismo".

E' la sesta volta che papa Francesco incontra Abu Mazen in Vaticano dopo l'udienza del 17 ottobre 2013, l'incontro di preghiera per la pace insieme al presidente israeliano Shimon Peres e al patriarca di Costantinopoli Bartolomeo l'8 giugno 2014 e le altre udienze del 16 maggio 2015, alla vigilia della canonizzazione in Vaticano di quattro suore, tra le quali due palestinesi, del 14 gennaio 2017 e del 3 dicembre 2018. Altri incontri erano avvenuti a Betlemme il 25 maggio 2014 durante il viaggio di papa Francesco in Terra Santa.(ANSAmed).

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