(ANSAmed) - TEL AVIV, 15 NOV - "Un errore": così il
ministro della Difesa di Israele, Benny Gantz, ha bollato la
decisione del Dipartimento di Stato Usa di condurre un'indagine
sulla morte della giornalista palestinese di Al Jazeera Shireen
Abu Akleh, uccisa a maggio scorso durante un'operazione a Jenin,
in Cisgiordania. "L'esercito - ha detto Gantz - ha condotto
un'inchiesta professionale e indipendente che è stata presentata
ai responsabili Usa con i quali sono stati condivisi i dettagli
del caso". "Ho inviato un messaggio ai rappresentanti Usa che
noi stiamo con l'esercito e che non collaboreremo - ha concluso
- con una indagine esterna".
Per i familiari di Abu Akleh l'apertura di una indagine della
Fbi è invece 'un passo importante". "Speriamo che gli Usa
ricorrano a tutti i mezzi investigativi in loro possesso per
trovare risposte all'uccisione di Shireen e per consegnare alla
giustizia i responsabili di questa atrocità"', hanno commentato.
Shireen, ribadisce la famiglia, fu uccisa "da un esercito
straniero", ossia da soldati israeliani che sei mesi fa erano
impegnati in un'operazione in Cisgiordania.(ANSAmed).