In mattinata i feretri dei componenti della famiglia Abu Raya sono stati esposti nella principale moschea di Jabalya, avvolti in bandiere nazionali palestinesi. Quindi si è formato un corteo di ambulanze che ha attraversato la folla per raggiungere il 'Cimitero dei martiri' nella vicina località di Beit Lahya, dove era stata approntata una lunga fila di fosse. Ai funerali erano presenti esponenti di spicco delle varie fazioni palestinesi.
Messaggi di cordoglio sono giunti da Hamas, dalla Jihad islamica e da al-Fatah.
L'incendio è divampato la scorsa notte durante una riunione familiare organizzata per celebrare il ritorno dall'estero del padre della famiglia, un alto funzionario governativo. Secondo fonti locali i soccorritori hanno avuto grandi difficoltà ad aprire le porte di ingresso e a forzare le finestre, che avevano inferriate. Secondo una inchiesta preliminare nell'edificio era stata stivata una grande quantità di combustibile. Le squadre di pronto intervento hanno lamentato in particolare di aver avuto a disposizione mezzi di soccorso obsoleti, una circostanza da loro imputata "al blocco israeliano" alla Striscia. Da Israele, il ministro della difesa Benny Gantz ha subito offerto di aiutare il trasferimento di eventuali feriti in Israele. Ma l'edificio è bruciato a lungo e quando i soccorritori hanno finalmente potuto farvi ingresso era ormai troppo tardi per quanti erano rimasti prigionieri all'interno.(ANSAmed).