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LISBONA - Nel dibattito sul dramma degli incendi estivi in Portogallo ora entra in scena un algoritmo.
Aveva fatto discutere, qualche giorno fa, l'affermazione della sottosegretaria agli Interni, Patrícia Gaspar, che in un'intervista televisiva aveva dichiarato che, secondo i calcoli del loro algoritmo, l'area distrutta dai roghi questa estate è addirittura inferiore alle previsioni. I partiti di opposizione Iniziativa liberale e Partito socialdemocratico hanno prima criticato la sottosegretaria per l'insensibilità delle sue parole nei confronti delle vittime, e adesso chiedono più chiarimenti in merito a questo algoritmo di cui nessuno aveva ancora parlato.
Chi ha elaborato questo algoritmo? Sulla base di quali studi? Che tipo di proiezioni permetterebbe di fare e quali sono gli enti che hanno accesso a tali proiezioni? Sono queste alcune delle domande presentate ieri, 23 agosto, al governo dai rispettivi gruppi parlamentari.
Proprio ieri è finito l'ultimo stato di allerta decretato dal Ministero degli interni, ma i dati ufficiali aggiornati non sono incoraggianti: con la fine della stagione calda ancora lontana, il Portogallo ha già superato i 100 mila ettari di superficie bruciata e, secondo le informazioni fornite da Copernicus (il programma di osservazione della Terra dell'Ue), si confermerebbe il Paese europeo con la percentuale di distruzione maggiore (1%) rispetto al totale del territorio nazionale.