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Qatar: Human Rights Watch denuncia violazioni e abusi

Vittime donne e stranieri, manca anche libertà espressione

07 febbraio, 15:29

(ANSAmed) - DOHA, 7 FEB - Violazioni dei diritti dei lavoratori, delle donne e della libertà di espressione in Qatar sono le principali denunce riportate nel Rapporto 2013 di Human Rights Watch sull'emirato. Secondo l'organizzazione per i diritti umani, la tratta illegale di persone e lo sfruttamento del lavoro forzato sono seri problemi nell'emirato che non ha introdotto mezzi legislativi adatti per combattere questi fenomeni. Il 99% della forza lavoro nel settore privato è composta da lavoratori stranieri a cui vengono confiscati i passaporti e a cui è vietato organizzarsi in sindacati o associazioni. Secondo Human Rights Watch sono molte le denunce di abusi e violazioni dei diritti dei lavoratori registrate e vanno dal mancato pagamento dello stipendio al sovraffollamento nelle residenze in cui non vi è accesso ad acqua potabile. Nel Rapporto 2013 viene riportato che "le leggi a tutela dei lavoratori vengono raramente applicate": il Qatar ha infatti solo 150 ispettori del lavoro e nel monitoraggio del rispetto delle leggi non sono previsti incontri con i lavoratori. Anche per quanto riguarda i diritti delle donne, nessuna legge in Qatar tutela la donna dalla violenza domestica e, secondo quanto riportato nel Rapporto 2013, il diritto di famiglia viene generalmente applicato discriminando la donna garantendo al marito uno status privilegiato quando si tratta di divorzio, successione e custodia dei figli. L'organizzazione denuncia anche la mancanza di libertà di espressione in Qatar, dove il poeta qatarino Muhammad ibn al-Dheeb al-Ajami è ancora detenuto dopo più di un anno dal suo arresto per la sua "poesia gelsomino" per la quale è stato accusato di aver insultato l'emiro, reato per il quale rischia la pena di morte. La libertà di stampa anche sarebbe a rischio nel Paese che ospita il network Al Jazeera. L'introduzione di un disegno di legge sulla stampa rappresenterebbe più una minaccia che una tutela alla libertà di stampa nel Paese, vietando ogni critica a qualsiasi Paese del Golfo e mettendo al bando qualsiasi pubblicazione che possa compromettere i rapporti tra il Qatar e altri Paesi arabi e alleati. Viene vietata inoltre qualsiasi cosa che offenda la famiglia reale, o minacci lo Stato e i suoi interessi.(ANSAmed).

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