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Anp, se Israele annette, dichiareremo Stato Palestina

Premier Shtayyeh, mondo difenda diritto internazionale

09 giugno, 15:41

(ANSAmed) - TEL AVIV, 9 GIU - Se Israele attuerà le progettate annessioni in Cisgiordania, i palestinesi dichiareranno la nascita dello stato di Palestina entro i confini del 1967 con Gerusalemme capitale. Lo ha detto il premier palestinese Mohammed Shtayyeh proponendo una sorta di contro-piano Trump. "Da istituzione ad interim, l'Anp passerà ad una manifestazione dello stato sul terreno con un Consiglio di fondazione, una Dichiarazione costitutiva. La Palestina si estenderà lungo i confini del '67 con Gerusalemme capitale.

Chiederemo il riconoscimento internazionale: il mondo - ha detto - scelga tra diritto internazionale e annessione". I palestinesi - ha proseguito Shtayyeh - hanno presentato giorni fa una propria 'contro-proposta' al Piano Trump su richiesta di tre membri del 'Quartetto' (Russia, Ue e Onu). "In quattro pagine e mezzo" essa riassume la loro posizione ufficiale su quattro tremi principali: "i confini, i profughi, Gerusalemme ed uno Stato palestinese indipendente in grado di sostenersi". "Abbiamo proposto - ha precisato - che lo Stato palestinese indipendente e sovrano sia smilitarizzato". I palestinesi, ha aggiunto, accettano anche aggiustamenti minori dei confini con Israele "con scambi di terreni che siano esattamente eguali nelle loro dimensioni, nel loro volume e nel loro valore". Shtayyeh ha poi polemizzato con Israele che, a quanto gli risulta, ha impedito la visita a Ramallah "per ragioni sanitarie" del ministero degli esteri tedesco Heiko Mass, il quale domani sarà invece a Gerusalemme per incontri con i leader israeliani. Sugli aiuti pervenuti di recente all'Autorità nazionale palestinese dalla Cina ha affermato che essi "non erano stati richiesti. Ci sono arrivati a sorpresa e sono stati comunque molto graditi". E anche il Qatar respinge il piano israeliano di annessione di parte della Cisgiordania, previsto a partire dai primi di luglio: "Questa questa iniziativa equivale a piantare l'ultimo chiodo della bara del processo di pace". Lo ha detto il ministro degli esteri del Qatar, Muhammad ben Abdel Rahman Al Thani, in una intervista rilasciata a Le Monde e ripresa oggi dai media panarabi. Il Qatar sostiene da anni il movimento politico palestinese Hamas nella Striscia di Gaza. Secondo il responsabile della diplomazia di Doha, "l'annessione (da parte di Israele) di questi territori seppellirà ogni possibilità di risolvere il conflitto in futuro. Le implicazioni riguardo alla sicurezza, economiche e sociali saranno catastrofiche per l'intera regione". (ANSAmed).

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