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Serbia: a Belgrado prosegue protesta fuori Parlamento

Sciopero fame di 4 deputati del governo e dell'opposizione

11 maggio, 11:42

BELGRADO - A Belgrado prosegue l'azione dimostrativa con lo sciopero della fame attuato da ieri pomeriggio davanti al Parlamento e con motivazioni diverse da quattro deputati, due della maggioranza di governo e due dell'opposizione. E' tuttavia polemica sul comportamento di Bosko Obradovic, uno dei leader dell'opposizione radicale contro il presidente Aleksandar Vucic, che ha trascorso la notte all'interno del parlamento dove, secondo alcuni, ieri sera avrebbe anche cenato. Esponenti del suo partito Dveri, stando ai media, gli avrebbero dato per dormire un sacco a pelo, un cuscino e una coperta. Miladin Sevarlic, il deputato indipendente che protesta insieme a Obradovic, di tanto in tanto - sempre secondo i media - è entrato nell'edificio ma ha trascorso buona parte del tempo all'aperto. Hanno passato tutta la notte seduti fuori davanti all'edificio invece Aleksandar Martinovic e Sandra Bozic, i due esponenti del partito di maggioranza Sns (Partito del progresso serbo, guidato dal presidente Vucic), che stamane hanno accusato di ipocrisia Obradovic. Martinovic e Bozic protestano per la mancata reazione finora di procura e giudici all'azione violenta di protesta attuata da Obradovic venerdì scorso, quando insieme a un gruppo di suoi sostenitori aveva bloccato l'ingresso del parlamento, picchiando brutalmente un deputato. Un comportamento a loro avviso intollerabile e di chiara marca 'fascista' che va assolutamente sanzionato. Obradovic ha spiegato ieri sera il motivo della sua protesta: ulteriore rinvio di sei mesi delle elezioni politiche (previste il 26 aprile, rinviate per la pandemia e fissate poi al 21 giugno) e formazione nel frattempo di un governo tecnico. Il deputato Sevarlic protesta da parte sua contro la posizione di governo e presidente sul problema del Kosovo. 

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