Per ora pertanto non verrà introdotto l'obbligo di test negativo al covid-19 per l'ingresso in Serbia, nè si procederà alla chiusura parziale o totale delle scuole con didattica a distanza - due delle misure possibili di cui si parlava alla vigilia.
Nel Paese vige l'obbligo di mascherina sui mezzi pubblici, in tutti i negozi, uffici e luoghi al chiuso, ed essa viene caldamente consigliata anche all'aperto soprattutto laddove non sia possibile rispettare il distanziamento fisico di 1,5 metri.
Tutti i locali, bar, caffè, ristoranti chiudono alle 23, e gli eventi sportivi si tengono in assenza di pubblico. Le autorità non si stancano di invitare la popolazione al lavaggio frequente delle mani, alla aerazione dei locali, alla distanza e ad evitare assembramenti.
La scorsa primavera, con l'imposizione dello stato di emergenza, in Serbia era stato in vigore per un paio di mesi il coprifuoco dalle 17 alle 6 e il divieto assoluto di uscire di casa per gli ultra 65enni. (ANSAmed).