Lo Sputnik V è uno dei quattro vaccini disponibili in Serbia, unitamente al cinese della Sinopharm, allo Pfizer-BioNTech e all'AstraZeneca. La premier Ana Brnabic ha confermato che nella giornata odierna arriveranno anche ulteriori 46.800 dosi di vaccino Pfizer-BioNTech, con le quali le forniture alla Serbia raggiungeranno complessivamente 2 milioni di dosi.
Il Paese balcanico ha raggiunto un accordo con la Russia per la produzione sul suo territorio dello Sputnik V, che potrebbe partire entro la fine di quest'anno.
Al pari degli altri Paesi della regione balcanica la Serbia è inclusa nella lista dei Paesi beneficiari del piano Covax per il vaccino agli stati a basso reddito, ma Belgrado nei mesi scorsi - grazie a una maggiore disponibilità finanziaria e ai buoni rapporti del presidente Aleksandar Vucic con i leader di Russia e Cina - ha deciso di muoversi autonomamente concludendo contratti bilaterali con le case produttrici di vaccini. Ciò ha consentito alla Serbia di donare quantità di vaccini ai Paesi vicini. (ANSAmed).