Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Kosovo: Belgrado protesta per modalità di voto dei serbi

Per referendum del 16 gennaio. 'E' una provocazione pericolosa'

12 gennaio, 14:00

(ANSAmed) - BELGRADO, 12 GEN - Belgrado protesta per le modalità, definite 'inaccettabili', con le quali sarà consentito alla popolazione serba del Kosovo di votare al referendum sulla riforma della giustizia in programma domenica prossima in Serbia. Le autorità di Pristina hanno fatto sapere che i serbi del Kosovo potranno votare non in regolari seggi elettorali ma o via posta o nei locali dell'Ufficio di collegamento nella capitale kosovara.

Milovan Drecun, capo della commissione per il Kosovo al Parlamento serbo, ha parlato oggi di una nuova 'provocazione' da parte del premier kosovaro Albin Kurti, suscettibile di provocare tensioni e incidenti. Kurti, ha detto Drecun, cerca in tutti i modi di presentare il Kosovo come uno stato indipendente e di indurre Belgrado e i serbi del Kosovo a riconoscere una tale sovranità di Pristina, che la Serbia non riconosce.

L'Ufficio di collegamento, ha osservato Drecun, non è una rappresentanza diplomatica dove gli stranieri si recano a votare, mentre per posta votano i cittadini serbi residenti all'estero. "Ma Kurti insiste nelle sue provocazioni, e dice, vi diamo la possibilità di votare ma non ai seggi elettorali", ha osservato Drecun, secondo il quale se passasse una tale decisione, lo stesso avverrebbe con le elezioni parlamentari e presidenziali del prossimo aprile in Serbia. Per Belgrado, ha detto, ciò è assolutamente inaccettabile. Va impedito a Kurti di proseguire nel suo comportamento irrazionale e di creare un precedente che potrebbe causare incidenti - ha affermato Drecun, che ha invitato l'Osce, la Ue e il resto della comunità internazionale a intervenire su Pristina per evitare pericolose conseguenze.

Il 16 gennaio è in programma in Serbia un referendum su una serie di emendamenti costituzionali in materia di giustizia, il cui obiettivo è rendere i giudici, la magistratura e l'intero sistema giudiziario imparziale e indipendente dal potere politico, in linea con le aspirazioni di integrazione europea di Belgrado.(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati