Milovan Drecun, capo della commissione per il Kosovo al Parlamento serbo, ha parlato oggi di una nuova 'provocazione' da parte del premier kosovaro Albin Kurti, suscettibile di provocare tensioni e incidenti. Kurti, ha detto Drecun, cerca in tutti i modi di presentare il Kosovo come uno stato indipendente e di indurre Belgrado e i serbi del Kosovo a riconoscere una tale sovranità di Pristina, che la Serbia non riconosce.
L'Ufficio di collegamento, ha osservato Drecun, non è una rappresentanza diplomatica dove gli stranieri si recano a votare, mentre per posta votano i cittadini serbi residenti all'estero. "Ma Kurti insiste nelle sue provocazioni, e dice, vi diamo la possibilità di votare ma non ai seggi elettorali", ha osservato Drecun, secondo il quale se passasse una tale decisione, lo stesso avverrebbe con le elezioni parlamentari e presidenziali del prossimo aprile in Serbia. Per Belgrado, ha detto, ciò è assolutamente inaccettabile. Va impedito a Kurti di proseguire nel suo comportamento irrazionale e di creare un precedente che potrebbe causare incidenti - ha affermato Drecun, che ha invitato l'Osce, la Ue e il resto della comunità internazionale a intervenire su Pristina per evitare pericolose conseguenze.
Il 16 gennaio è in programma in Serbia un referendum su una serie di emendamenti costituzionali in materia di giustizia, il cui obiettivo è rendere i giudici, la magistratura e l'intero sistema giudiziario imparziale e indipendente dal potere politico, in linea con le aspirazioni di integrazione europea di Belgrado.(ANSAmed).