(ANSAmed) - BRUXELLES, 01 AGO - "Stiamo seguendo da vicino
gli sviluppi in Kosovo del Nord con preoccupazione. Chiunque sia
coinvolto" nella crisi nel nord del Kosovo "deve restare calmo e
ogni azione non coordinata e unilaterale che mette in
discussione la stabilità e la sicurezza, e che impedisce la
libertà di movimento per tutti i cittadini deve cessare
immediatamente. Il solo modo di risolvere le dispute è
attraverso il dialogo" facilitato dall'Ue. Lo ha detto Peter
Stano, portavoce dell'Alto rappresentante dell'Ue per la
politica estera, Josep Borrell, in merito alle tensioni esplose
nella giornata di ieri al confine tra Serbia e Kosovo.
"Dopo che il Kosovo ha accettato la richiesta dell'Alto rappresentante di posticipare l'attuazione delle misure" che hanno portato a questa crisi, "l'Ue ha invitato le due parti ad incontrarsi a Bruxelles" per trovare una soluzione e "prevenire il riemergere di tali tensioni", ha spiegato il portavoce.
"Siamo e resteremo in stretto contatto con Kosovo e Serbia - ha aggiunto - e ci coordiniamo con Eulex, la missione Nato in Kosovo e i partner internazionali, specialmente gli Stati Uniti", con l'obiettivo di "ridurre le tensioni". (ANSAmed).
"Dopo che il Kosovo ha accettato la richiesta dell'Alto rappresentante di posticipare l'attuazione delle misure" che hanno portato a questa crisi, "l'Ue ha invitato le due parti ad incontrarsi a Bruxelles" per trovare una soluzione e "prevenire il riemergere di tali tensioni", ha spiegato il portavoce.
"Siamo e resteremo in stretto contatto con Kosovo e Serbia - ha aggiunto - e ci coordiniamo con Eulex, la missione Nato in Kosovo e i partner internazionali, specialmente gli Stati Uniti", con l'obiettivo di "ridurre le tensioni". (ANSAmed).