La vicepresidente di 'Dveri' Radmila Vesic afferma che la premier ha violato "la costituzione, le leggi, le decisioni delle istituzioni statali, la volontà della maggioranza della popolazione e la posizione della Chiesa ortodossa serba", rendendosi per questo responsabile di abuso d'ufficio.
In una situazione di grande confusione e incertezza, sabato la premier Brnabic - che è lesbica dichiarata - a fronte del divieto imposto dal ministro dell'Interno, Aleksandar Vulin, e del no del Tribunale amministrativo al ricorso presentato dagli organizzatori, aveva alla fine autorizzato il corteo arcobaleno, che si era tenuto tuttavia in presenza di un massiccio schieramento di polizia e lungo un percorso abbreviato e modificato rispetto a quello originario proposto dall'organizzazione.
Parlando ai giornalisti, Vasic ha detto che si è trattato di una 'capitolazione dello stato' sotto le pressioni di autorità straniere e ambasciatori. Si è di fronte, ha affermato, a una inammissibile ingerenza negli affari interni della Serbia, con il comportamento non diplomatico dei rappresentanti Ue e dell'ambasciatore Usa a Belgrado, Christopher Hill.
L'ultimo bilancio fornito dal ministro dell'interno Vulin sugli scontri e incidenti a margine dell'Europride è di 13 poliziotti feriti e 87 fermati. "La decisione di non consentire il corteo è stata attuata, hanno marciato per appena 150 metri dalla Corte costituzionale al parco Tasmajdan", ha detto il ministro. (ANSAmed).