(ANSAmed) - AMMAN, 17 SET - L'Unicef chiede aiuti alla
comunita' internazionale pari a 40,4 milioni di dollari per
interventi d'urgenza che permettano ai bambini siriani e a
quelli rifugiati nei Paesi vicini di tornare sui banchi di
scuola. Lo ha sottolineato oggi in un comunicato
l'organizzazione dell'Onu, che prevede di fornire assistenza
d'emergenza a 75.000 bambini, nel Paese, procedendo tra l'altro
al restauro di 150 scuole danneggiate nelle violenze.
L'anno scolastico si e' aperto ufficialmente ieri in Siria, ma molte scuole sono rimaste chiuse a causa dei combattimenti tra ribelli e forze governative e dei bombardamenti. L'Unicef sta inoltre lavorando con i governi interessati per aiutare a tornare sui banchi di scuola i 66.900 bambini in eta' scolare che si stima siano rifugiati in Giordania, Libano, Turchia e Iraq.
''E' vitale - ha detto Dina Craissati, consigliera dell'Unicef per l'istruzione in Medio Oriente e Nord Africa - riportare i bambini a scuola il prima possibile. Questo li aiutera' a ristabilire una sensazione di normalita' nelle loro vite''. (ANSAmed).
L'anno scolastico si e' aperto ufficialmente ieri in Siria, ma molte scuole sono rimaste chiuse a causa dei combattimenti tra ribelli e forze governative e dei bombardamenti. L'Unicef sta inoltre lavorando con i governi interessati per aiutare a tornare sui banchi di scuola i 66.900 bambini in eta' scolare che si stima siano rifugiati in Giordania, Libano, Turchia e Iraq.
''E' vitale - ha detto Dina Craissati, consigliera dell'Unicef per l'istruzione in Medio Oriente e Nord Africa - riportare i bambini a scuola il prima possibile. Questo li aiutera' a ristabilire una sensazione di normalita' nelle loro vite''. (ANSAmed).