Le strutture scolastiche sono state distrutte e danneggiate e l'istruzione di molti bambini è stata interrotta, sottolineano in una nota l'Organizzazione internazionale e il suo partner Hurras Network1.
Sebbene si sia registrato un calo del numero di attacchi rispetto al 2019 - quando si sono verificate 80 violazioni di questo tipo - Save the Children avverte che l'istruzione rimane minacciata a causa delle continue violenze. I nuovi dati mostrano che gli attacchi, principalmente aerei e bombardamenti di artiglieria, hanno interrotto l'apprendimento.
Save the Children invita quindi "tutte le parti in conflitto a rispettare il diritto internazionale umanitario, approvare la Dichiarazione sulle scuole sicure4, evitare di prendere di mira le scuole e le infrastrutture civili, nonché a garantire la sicurezza e la protezione dei bambini". (ANSAmed).