Secondo la relazione diffusa nelle ultime ore, nei primi sei mesi di quest'anno si sono registrati 657 casi di violenza contro le donne. Si tratta di omicidi, abusi fisici, stupri, matrimoni precoci. La maggior parte di questi crimini sono avvenuti all'interno delle mura domestiche. Gli episodi sono in crescita, si legge nel testo, a causa di un insieme di fattori, tra cui spicca il deterioramento della situazione economica nel contesto della crisi finanziaria che si è abbattuta senza precedenti in tutta la Siria ben prima dello scoppio della pandemia.
Nei giorni scorsi nella città siriana di Hasake, nel nord-est amministrato dalle forze curde, si era svolto un sit-in di protesta proprio contro il femminicidio e gli abusi contro le donne, in seguito all'uccisione, in due episodi distinti, di due giovani donne, massacrate brutalmente dai loro parenti nel contesto di 'crimini d'onore'.(ANSAmed).