(ANSAmed) - PARIGI, 6 LUG - Sono circa 250 i bambini con
passaporto francese rimasti nei campi di prigionieri jihadisti
in Siria dopo l'operazione di rimpatrio effettuata ieri dalla
Francia: è quanto riferito oggi dal coordinatore per la lotta al
terrorismo, Laurent Nunes, intervistato da radio RMC. Il
responsabile ha precisato che assieme ai minori restano sul
posto un centinaio di madri.
Ieri, la Francia ha rimpatriato 35 minori e 16 madri, la più importante operazione mai realizzata sin qui. Intervistato da radio RMC, il responsabile non esclude simili operazioni in futuro. Fra le 16 donne rimpatriate ieri c'è anche la jihadista francese, Emilie Konig, detenuta in Siria dopo aver passato anni al fianco deIl'Isis. I rimpatri di ieri sono stati accolti con favore dall'associazione "Collectif des familles unies", che ha chiesto di recente al presidente Emmanuel Macron di "cominciare il suo secondo mandato" rimpatriando "tutti i bambini francesi" detenuti nei campi curdi. In una nota, l'associazione "spera" che questo ultimo rimpatrio, il più importante mai avvenuto sinora, "segni la fine della politica abietta del 'caso per caso', che equivale a selezionare i bimbi, separarli dai fratelli e strapparli alle loro madri".(ANSAmed).
Ieri, la Francia ha rimpatriato 35 minori e 16 madri, la più importante operazione mai realizzata sin qui. Intervistato da radio RMC, il responsabile non esclude simili operazioni in futuro. Fra le 16 donne rimpatriate ieri c'è anche la jihadista francese, Emilie Konig, detenuta in Siria dopo aver passato anni al fianco deIl'Isis. I rimpatri di ieri sono stati accolti con favore dall'associazione "Collectif des familles unies", che ha chiesto di recente al presidente Emmanuel Macron di "cominciare il suo secondo mandato" rimpatriando "tutti i bambini francesi" detenuti nei campi curdi. In una nota, l'associazione "spera" che questo ultimo rimpatrio, il più importante mai avvenuto sinora, "segni la fine della politica abietta del 'caso per caso', che equivale a selezionare i bimbi, separarli dai fratelli e strapparli alle loro madri".(ANSAmed).