BEIRUT - Un nuovo raid aereo attribuito a Israele, dopo quello compiuto ad Aleppo nella tarda serata di ieri, è stato compiuto oggi prima dell'alba nell'area di Damasco, nel sud della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui in entrambi gli attacchi - contro l'aeroporto di Aleppo e contro la periferia sud della capitale siriana - sono stati presi di mira depositi di missili di media e lunga gittata di fabbricazione iraniana. Questi, riferiscono le fonti, sono custoditi dagli Hezbollah libanesi e da milizie jihadiste sciite irachene filo-iraniane dispiegate da anni nella Siria in guerra.
Al momento non si hanno notizie di vittime e danni materiali nel raid compiuto stamani a Kiswa, a sud di Damasco. Mentre nel raid serale su Aleppo sono state prese di mira piste di atterraggio e capannoni all'interno del perimetro dell'aeroporto. Si tratta del 23/mo attacco attribuito a Israele in Siria nel 2022. Nei giorni scorsi un altro raid aveva preso di mira tunnel sotterranei dove sono stoccati missili custoditi da Hezbollah nella Siria centrale. E nei mesi scorsi l'aeroporto di Damasco era stato gravemente danneggiato in un altro bombardamento israeliano, tanto da costringere lo scalo civile a chiudere per alcune settimane.