ISTANBUL - Il bilancio del terremoto in Turchia e Siria supera gli 11.700 morti accertati. Fonti mediche e ufficiali parlano di 9.057 vittime in Turchia e di 2.662 in Siria. Ma scavando nel gelo una bambina di circa 8 anni è stata salvata dopo essere rimasta intrappolata sotto le macerie per 40 ore a Salqin una città nel nord ovest della Siria.
Il presidente turco Erdogan, è arrivato in visita a Kahramanmaras, città vicina all'epicentro della scossa principale di magnitudo 7.9 delle 4.17 di mattina del 6 febbraio. Ieri aveva detto che avrebbe visitato anche Adiyaman, dove ha perso la vita, a causa del terremoto, Yakup Tar, un deputato del partito di Erdogan Akp. Ma in Turchia monta la protesta contro i ritardi dei soccorsi in alcune zone colpite dal sisma. "Dov'è lo Stato? Dov'è? Sono passati due giorni e non abbiamo visto nessuno, i bambini stanno gelando per il freddo", si sfoga Ali Sagiroglu a Kahramanmaras, nel sud del Paese. "Non posso tirare fuori mio fratello dalle rovine. Non posso riavere mio nipote. Guardati intorno. Non c'è nessun funzionario statale qui, per l'amor di Dio", ripete.