Non è invece passata, almeno per ora, la richiesta del governo sloveno di inserire un termine temporale, il 2030, per completare il processo di adesione all'Ue dei sei Stati dei Balcani (Albania, Montenegro, Serbia, Macedonia del Nord, Bosnia-Erzegovina, Kosovo). La Slovenia, che detiene il semestre di presidenza del Consiglio Ue, ha fatto dell'allargamento Ue alla regione una delle sue priorità.
Nella bozza, inoltre, si fa riferimento al sostegno di Bruxelles ai Balcani per la fornitura di vaccini affinché la regione possa "raggiungere tassi di vaccinazione simili alla media dell'Ue entro la fine del 2021".
Altro punto è quello sul Piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali (Eip), un pacchetto di investimenti voluto dall'Ue per stimolare la ripresa socioeconomica verde e a lungo termine della regione, che mobiliterà circa 30 miliardi di euro nei prossimi 7 anni, di cui 9 in sovvenzioni e 20 in investimenti. Quanto alla crescente influenza di paesi terzi nell'area, in particolare Cina e Russia, nel documento non c'è alcun riferimento diretto ma si sottolinea che "l'Ue è di gran lunga il partner più stretto, il principale investitore e il principale donatore della regione" e che la "portata senza precedenti" di questo sostegno deve essere "pienamente riconosciuta e comunicata dai partner nel dibattito pubblico".
Tra le questioni toccate, anche l'immigrazione. "Data la gravità della situazione in Afghanistan - si legge - l'Ue lavorerà a stretto contatto con tutti i suoi partner, compresi i Balcani occidentali, per affrontare le sfide in evoluzione e, se del caso, coordinare risposte congiunte".(ANSAmed).