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Spagna, da Marocco 'ricatto e aggressione' su migranti Ceuta

Marocco riprende vigilanza. Critiche a Madrid per respingimenti

20 maggio, 11:16

(ANSAmed) - MADRID, 20 MAG - "Non accetteremo alcun tipo di ricatto né che si metta in discussione la nostra integrità territoriale", è il messaggio della Spagna al Marocco sulla crisi nell'enclave di Ceuta, dove sono arrivati 8.000 migranti in due giorni per l'assenza di controlli sul lato marocchino del confine. Lo ha dichiarato ai media iberici la ministra della Difesa, Margarita Robles, aggiungendo che ciò che è successo è "un'aggressione" alla frontiera "non solo della Spagna, ma anche dell'Unione Europea". Più di 5.600 dei migranti sono stati respinti o hanno abbandonato il territorio spagnolo volontariamente poche ore dopo l'arrivo.

Intanto, il rafforzamento dei controlli da parte delle guardie marocchine sul proprio lato della frontiera, dopo circa 48 ore di sostanziale passività - in contemporanea ai segnali di forte tensione diplomatica fra Rabat e Madrid -, ha portato a un alleggerimento della pressione migratoria.

Mentre c'è chi elogia la reazione a questa crisi del governo del socialista Pedro Sánchez - lo fanno ad esempio esponenti della destra italiana, che chiedono misure simili in patria - diverse ong operative in Spagna esprimono "preoccupazione". "Si stanno mandando indietro molte persone in virtù di un accordo tra la Spagna e il Marocco che permette i respingimenti express, contrari al diritto internazionale", denunciano la commissione spagnola di aiuto al rifugiato e altre organizzazioni.

(ANSAmed).

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