(ANSAmed) - MADRID, 12 MAG - Le autorità spagnole hanno
autorizzato il cambio 'post-mortem' del cognome paterno di Leo,
un bimbo ucciso dal padre l'estate scorsa a Barcellona: lo hanno
reso noto a media iberici le legali che rappresentano la madre
del piccolo.
Questo infanticidio è stato trattato come un presunto caso di "violenza vicaria", una tipologia particolarmente efferata di violenza di genere secondo la quale gli aggressori tentano di indurre indirettamente il maggior dolore possibile alle vittime (di solito le loro compagne o ex compagne) facendo del male ai figli.
In questo caso, il padre del bambino fu trovato morto giorni dopo aver ucciso il piccolo, il cui corpo fu ritrovato in una stanza d'albergo.
Uno dei motivi dell'autorizzazione del cambio del cognome paterno è l'impatto emozionale che ha comportato per i parenti il fatto che sia stato seppellito con quel cognome, spiega la radio-televisione pubblica catalana in un articolo online.
(ANSAmed).
Questo infanticidio è stato trattato come un presunto caso di "violenza vicaria", una tipologia particolarmente efferata di violenza di genere secondo la quale gli aggressori tentano di indurre indirettamente il maggior dolore possibile alle vittime (di solito le loro compagne o ex compagne) facendo del male ai figli.
In questo caso, il padre del bambino fu trovato morto giorni dopo aver ucciso il piccolo, il cui corpo fu ritrovato in una stanza d'albergo.
Uno dei motivi dell'autorizzazione del cambio del cognome paterno è l'impatto emozionale che ha comportato per i parenti il fatto che sia stato seppellito con quel cognome, spiega la radio-televisione pubblica catalana in un articolo online.
(ANSAmed).