"La condizione (per accedervi) è che, legato a questo ciclo doloroso, esista un dolore invalidante, che in molti casi è associato ad altre patologie", ha precisato Montero (del partito di sinistra Podemos), aggiungendo che per accedere a questi permessi non sarà necessario aver versato in precedenza contributi alla previdenza sociale. "Avanziamo in femminismo. Le donne devono poter decidere liberamente sulle loro vite", ha scritto su Twitter il premier, Pedro Sánchez.
I congedi per mestruazioni dolorose sono inseriti in un progetto di legge più ampio sui diritti delle donne, in particolare su quello all'aborto. Nel testo sono infatti comprese misure come la soppressione dell'obbligo di permesso dei genitori per avere accesso all'aborto nel caso delle ragazze di 16 e 17 anni, introdotto in precedenza dal centro-destra, la garanzia che ogni richiedente possa trovare sanitari disponibili a praticare l'aborto nel centro sanitario pubblico "più vicino" a dove vive, pur mantenendo la "compatibilità" con l'obiezione di coscienza, e l'eliminazione di un "periodo di riflessione" obbligatorio di tre giorni. La norma include anche provvedimenti come la messa a disposizione gratuita di pillole del giorno dopo nelle ASL, l'estensione dell'educazione sessuale obbligatoria in tutte le tappe dell'istruzione, "a partire dalla prima infanzia" e la proibizione delle pubblicità da parte di agenzie d'intermediazione per la maternità surrogata (una pratica proibita in Spagna).
Il testo sarà sottoposto a un secondo passaggio in Consiglio dei Ministri e poi inizierà il proprio iter parlamentare attraverso un procedimento d'urgenza.(ANSAmed).