(ANSA) - TERAMO, 15 GIU - Malattie come effetto di relazioni
complesse tra uomini, animali domestici e selvatici, per capire
l'origine delle quali occorre analizzare fattori quali densità
di popolazione umana, diversità e abbondanza di animali
selvatici e cambiamenti dell'ambiente messi in atto dall'uomo
come deforestazione, pratiche agricolturali intensive,
intensificazione della produzione zootecnica, commercio di
animali. Grazie alla collaborazione fra la Facoltà di Medicina
Veterinaria dell'Università di Teramo e il Wildlife Research
Center del Parco Nazionale della Maiella questi temi sono al
centro di diverse linee di ricerca scientifica che in Abruzzo si
stanno sviluppando grazie alla particolarità geografica e alla
ricchezza di aree protette. Di medicina della conservazione e
salute delle popolazioni animali selvatiche si parlerà durante
il Seminario Internazionale "Conservation Medicine and Wildlife
Health", nell'Aula Magna di Colle Parco a Teramo il 16 e il 17
giugno.
"L'era Covid ci ha messo dinanzi alla complessità delle dinamiche delle malattie nelle popolazioni, abbiamo capito come le relazioni tra uomini, popolazioni animali e ambiente debbano essere viste con un approccio integrato, olistico, tendente a definire il quadro generale di 'One Health'" spiega la prof.
Cristina Di Francesco, docente di Malattie infettive degli animali.
A coordinare i contributi scientifici saranno: Alonso Aguirre, Chair e Ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali alla 'George Mason University', Fairfax, Virginia, vice presidente Senior della EcoHealth Alliance e ora rettore del Warner College of Natural Resources alla Colorado State University; James Forester, ecologo, Associate Professor presso il Dipartimento Ambiente, Fauna Selvatica e Biologia della Conservazione dell'Università del Minnesota; Jorge R.
López Olvera, professore associato presso Il Gruppo di Ricerca di Ecologia e Salute dell'Università Autonoma di Barcellona.
L'evento arriva a conclusione del Corso di Perfezionamento in "Gestione Sanitaria della Fauna Selvatica, Medicina della Conservazione e Sanità Pubblica", organizzato da Università e Parco. https://www.conservationmedicineseminar.it . (ANSA).
"L'era Covid ci ha messo dinanzi alla complessità delle dinamiche delle malattie nelle popolazioni, abbiamo capito come le relazioni tra uomini, popolazioni animali e ambiente debbano essere viste con un approccio integrato, olistico, tendente a definire il quadro generale di 'One Health'" spiega la prof.
Cristina Di Francesco, docente di Malattie infettive degli animali.
A coordinare i contributi scientifici saranno: Alonso Aguirre, Chair e Ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali alla 'George Mason University', Fairfax, Virginia, vice presidente Senior della EcoHealth Alliance e ora rettore del Warner College of Natural Resources alla Colorado State University; James Forester, ecologo, Associate Professor presso il Dipartimento Ambiente, Fauna Selvatica e Biologia della Conservazione dell'Università del Minnesota; Jorge R.
López Olvera, professore associato presso Il Gruppo di Ricerca di Ecologia e Salute dell'Università Autonoma di Barcellona.
L'evento arriva a conclusione del Corso di Perfezionamento in "Gestione Sanitaria della Fauna Selvatica, Medicina della Conservazione e Sanità Pubblica", organizzato da Università e Parco. https://www.conservationmedicineseminar.it . (ANSA).