(ANSAmed) - TUNISI, 29 APR - ll World Wide Fund for Nature
(Wwf) Nord Africa e l'associazione tunisina "Les Amis des
Oiseaux" (Aao/ BirdLife in Tunisia) hanno invitato le competenti
autorità tunisine "ad essere più vigili per quanto riguarda la
violazione delle leggi nazionali e degli impegni internazionali
della Tunisia in termini di protezione delle specie vietate
dalla pesca". In una nota congiunta le due organizzazioni
denunciano infatti che "nonostante una circolare diffusa lo
scorso anno dalla Direzione generale della pesca e
dell'acquacoltura (Dgpa), che indica chiaramente il divieto di
pesca di diverse specie di squali e razze in Tunisia, l'avvio
del processo di aggiornamento della legge tunisina sulla pesca e
la sforzi di diversi attori nazionali e internazionali per una
migliore gestione e conservazione delle risorse ittiche, si
notano ancora diversi casi di cattura di specie in via di
estinzione nei porti tunisini". Ultimo episodio, al porto di
Zarzis domenica 18 aprile, dove sono stati notati fatti sbarcare
da peschereccio una dozzina di pesci chitarra e squali grigi di
barriera. "Queste specie svolgono un ruolo importante
nell'equilibrio degli ecosistemi marini e meritano uno status di
protezione tunisino equivalente allo status di protezione
internazionale", scrivono le due associazioni nella nota. Al
fine di sostenere gli sforzi della Tunisia, in particolare
quelli del ministero della Pesca, il Wwf Nord Africa (Wwf
Tunisia) e l'Associazione "Les Amis des Oiseaux" (Aao), nonché i
loro partner regionali e nazionali, si impegnano attraverso i
loro programmi, per contribuire alla sensibilizzazione dei
pescatori sulle attuali revisioni dei testi di leggi relativi
all'esercizio della pesca, in particolare quelle concernenti le
catture accidentali di specie vulnerabili e delle specie vietate
alla pesca. Al contempo Wwf e Aao offrono il loro sostegno,
attraverso il rafforzamento delle loro capacità, ai vari
lavoratori della pesca, in particolare ai guardia pesca e ai
pescatori, conclude il comunicato. (ANSAmed).