(ANSAmed) - ROMA, 16 GIU - Nel corso del colloquio al
Quirinale il presidente Sergio Mattarella e il suo omologo
tunisino Kais Saied hanno affrontato il dossier immigrazione e,
a quanto si apprende, hanno convenuto che si tratta di un
fenomeno epocale, che non si può risolvere solo con le politiche
di sicurezza, peraltro necessarie per battere l'odioso fenomeno
del traffico di uomini. Serve - è stato rilevato nell'incontro -
creare condizioni di sviluppo in Africa per evitare che le
persone debbano emigrare per cercare lavoro o sfuggire alla
fame.
L'incontro era stato rinviato causa Covid dallo scorso
ottobre. È stata una visita, come ha detto all'inizio
Mattarella, per "ribadire la grande amicizia e il partneriato di
primaria importanza. "Abbiamo - ha proseguito Mattarella - in
comune i valori della democrazia, la vicinanza geografica, la
storia comune". Anche il presidente tunisino ha parlato degli
"storici e profondi legami-tra Italia e Tunisia, che "distano
poche decine di chilometri e hanno una storia comune".
(ANSAmed).