(ANSAmed) - TUNISI, 30 AGO - EuroMed Rights, rete di 80
organizzazioni per i diritti umani, istituzioni e individui con
sede in 30 paesi in Europa e nell'area del Mediterraneo, ha
annunciato che resterà vigile sul rispetto dei diritti umani e
delle eventuali restrizioni alle libertà che potrà osservare in
Tunisia dopo l'estensione delle misure eccezionali da parte del
presidente Kais Saied, chiedendo analoga vigilanza a livello
internazionale. In una dichiarazione diffusa oggi,
l'organizzazione, precedentemente nota come Rete
euromediterranea per i diritti umani, afferma che è necessaria
un'adeguata vigilanza per garantire che la Tunisia rimanga un
faro di democrazia nella regione, ruolo assunto dalle rivolte
arabe del 2011. "Altrimenti, i diritti umani, le garanzie
costituzionali e la democrazia saranno a rischio in Tunisia", si
legge nella nota. EuroMed Rights ritiene inoltre necessario che
venga annunciato un "termine chiaro" per la fine dello stato di
eccezione e il ritorno allo "stato di diritto e alla
democrazia". "Un ritorno al normale funzionamento delle
istituzioni statali, basato sulla separazione dei poteri, è
tanto più necessario in quanto i cittadini tunisini continuano
ad affrontare significative difficoltà economiche, sociali e
sanitarie", aggiunge l'organizzazione.
La dichiarazione di EuroMed Rights fa seguito all'annuncio da
parte di Saied della proroga "fino a nuovo ordine" della
sospensione dei lavori del Parlamento".
"L'istituzione quanto prima della Corte costituzionale è
essenziale, che avrebbe permesso di dirimere il dibattito sulla
costituzionalità delle recenti decisioni", sottolinea
l'organizzazione, che denuncia inoltre la chiusura dei locali
dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (Inlucc), ribadendo che
gli organi costituzionali sono essenziali per la transizione
democratica e garanti del rispetto dei diritti umani e delle
libertà fondamentali.(ANSAmed). (ANSA).