L'ambasciatore francese Francois Gouyette ha ricevuto "una protesta formale" da Algeri che ha definito la decisione della riduzione del numero dei visti un "atto sventurato" che ha causato "confusione e ambiguità sulla sua motivazione e sulla sua portata". Il Marocco ha definito "ingiustificata" la decisione della Francia. A differenza dei suoi vicini, la Tunisia non ha reagito ufficialmente, ma molti dei suoi cittadini hanno manifestato la loro preoccupazione ieri davanti agli uffici di TLS Contact, l'unica società privata autorizzata a ricevere domande di visto per la Francia in Tunisia.
Martedì, il portavoce del governo francese Gabriel Attal ha dichiarato alla radio Europe 1 che è stata "una decisione drastica e senza precedenti, ma resa necessaria dal fatto che questi Paesi si rifiutano di riprendere i cittadini che non vogliamo o non possiamo mantenere in Francia". Durante la trasmissione si è affermato che il presidente francese Emmanuel Macron ha preso la decisione un mese fa dopo il fallimento degli sforzi diplomatici con i tre Paesi nordafricani.(ANSAmed).
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