In una dichiarazione congiunta i firmatari della dichiarazione hanno chiesto di svelare la verità su "questo crimine efferato" e di applicare la legge contro i responsabili e combattere l'impunità. Le Ong hanno denunciato l'uso della violenza e della forza da parte della polizia contro i residenti di Agareb che lunedì sera hanno protestato contro la riapertura della discarica di El Gonna e le minacce che essa ha rappresentato per decenni alla loro salute e alla loro vita. Le Ong hanno anche deplorato il trattamento di sicurezza di questioni sociali strutturali e di vecchia data che possono essere risolte solo attraverso politiche pubbliche efficaci e partecipative e condannato fermamente la morte dell'attivista ambientale Abderrazek Lacheb che, hanno detto, è morto dopo aver inalato i gas lacrimogeni sparati dalla polizia per disperdere i manifestanti.
Il Ministero dell'Interno ieri aveva smentito la morte del giovane a causa delle proteste avvenute ad Agareb, attribuendola a cause naturali. Tra i firmatari della dichiarazione: l'Unione nazionale dei giornalisti tunisini (Snjt), la Rete euromediterranea per i diritti umani (Emhrn), l'Associazione dei magistrati tunisini (Amt), l'Associazione tunisina delle donne democratiche (Atfd), il Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Ftdes), l'Organizzazione contro la tortura in Tunisia, Al Bawsala e l'Unione generale degli studenti della Tunisia (Uget).(ANSAmed).