Makhlouf, ex membro del partito Qalb Tounes poi nel Gruppo parlamentare nazionale, era stato al centro di uno scandalo nel 2019 dopo l'accusa di molestie sessuali da parte di una studentessa, che aveva scatenato il movimento #EnaZeda ('Anch'io' in arabo maghrebino) con una campagna di denunce, e testimonianze di donne di tutte le età, vittime di qualche forma di abuso.
Il caso era scoppiato dopo la diffusione di una foto del deputato che, secondo chi l'aveva scattata, lo ritraeva nell'atto di masturbarsi all'interno della sua auto davanti a un liceo. Accusa negata da Makhlouf, che si era difeso dicendo di essere affetto da diabete, e quindi obbligato a orinare in bottiglie quando si trova lontano da un bagno.(ANSAmed). (ANSA).