La transizione energetica può stimolare lo sviluppo economico e creare posti di lavoro, secondo l'agenzia. Si stima che il mercato del lavoro delle energie rinnovabili sia già cresciuto fino a raggiungere circa 12 milioni di posti di lavoro nel 2020 e dovrebbe quasi quadruplicare entro il 2050. Il settore del solare fotovoltaico è il più grande datore di lavoro tra le energie rinnovabili, con circa 4 milioni di posti di lavoro. Il settore rimarrà il principale motore di crescita dell'occupazione nel settore delle energie rinnovabili, con circa 15,5 milioni di posti di lavoro entro il 2050, offrendo un potenziale reale per donne e uomini.
Tuttavia, l'agenzia ha stimato che le donne sono significativamente sottorappresentate nel settore energetico, costituendo meno di un quarto della forza lavoro complessiva dell'energia e un terzo del settore delle energie rinnovabili.Senza il pieno coinvolgimento delle donne, la crescita delle energie rinnovabili non sarà all'altezza del suo potenziale. Se il business del solare non include una lente di genere per incorporare più donne, l'industria perderà un ampio pool di talenti con competenze e prospettive importanti per questo settore in espansione, ha aggiunto l'IRENA. Inoltre, il settore perderà l'opportunità di creare un ambiente di lavoro migliore per tutti i dipendenti, poiché è dimostrato che avere più donne sul posto di lavoro migliora la cultura organizzativa, con conseguente migliore coinvolgimento e fidelizzazione dei dipendenti. La prima edizione del Women Energy Leaders Forum si è tenuta l'8 settembre scorso a Tunisi, un'iniziativa del mnistero tunisino dell'Industria, delle Miniere e dell'Energia, in collaborazione con l'Agenzia tedesca per la cooperazione internazionale (GIZ), con la Compagnia tunisina dell'elettricità e del gas (STEG) e l'Agenzia nazionale per la gestione dell'energia (ANME). Fa parte della promozione del ruolo delle donne e della diversità di genere nel settore energetico in Tunisia.
I relatori di questo primo forum hanno ricordato che la «diversità di genere» nel settore energetico è stata finora poco affrontata in Tunisia, soprattutto perché il ruolo delle donne in questo campo rimane minimo. Il tasso di attività delle donne nel servizio civile è stimato al 37% nel 2016, mentre il tasso di donne nei lavori funzionali è di circa il 35,8%. Nel settore energetico le donne rappresentano il 22% dei dipendenti, non lontano dalla percentuale globale stimata al 32%, mentre solo il 6% delle donne ricopre incarichi decisionali in questo campo.
(ANSAmed).