I combattenti curdi uccisi dai raid aerei sulle montagne del nord Iraq, dove si trovano molte delle roccaforti del Pkk, risultano essere 430, mentre circa 450 sarebbero stati feriti.
In particolare è di 18 morti il bilancio degli ultimi attacchi aerei, compiuti nella notte tra mercoledì e giovedì nell'area di Karacali, al confine turco-iracheno. I bombardamenti contro il Pkk sono iniziati il 24 luglio scorso, subito dopo l'avvio delle operazioni dell'aviazione turca contro postazioni dell'Isis in Siria in seguito alla strage kamikaze jihadista a Suruc, in cui morirono 33 attivisti turchi diretti a Kobane. Da allora decine di raid sono stati compiuti oltreconfine dalla Turchia, la maggior parte dei quali contro il Pkk e solo tre ufficialmente contro l'Isis. Altri 260 membri del Pkk sono rimasti uccisi e circa 300 feriti nelle operazioni di terra compiute nel sud-est turco. I membri delle forze di sicurezza di Ankara rimasti uccisi in scontri o attentati del Pkk sono invece più di 50. (ANSAmed).