Così in una nota il ministero degli Esteri turco, che sottolinea come "quasi 7 milioni di siriani in diaspora" verrebbero privati del diritti di voto e che le elezioni sono "lungi dall'essere libere e giuste".
Ankara sottolinea inoltre che queste consultazioni sono "incompatibili con i criteri della road map definita dalla risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite" e dal canto suo assicura che "continuerà a sostenere gli sforzi per trovare una soluzione politica al conflitto siriano" sulla base della stessa risoluzione Onu. (ANSAmed).