L'uomo, Selahaddin Gulen, sospettato da Ankara di "associazione terroristica", è stato prelevato in un'operazione compiuta in un Paese straniero, che non è stato rivelato.
L'agenzia statale Anadolu ha diffuso una foto del prigioniero in manette, tra due bandiere turche.
Dopo il tentativo di putsch, la Turchia ha riportato in patria con la forza attraverso operazioni dei suoi 007 decine di sospetti affiliati alla rete di Gulen, soprattutto dai Balcani e da Paesi africani, dove l'organizzazione vanta forti interessi.
Uno di questi blitz, compiuto in Kosovo con la cattura di 6 sospetti, provocò una crisi politica che condusse alle dimissioni del ministro dell'Interno e del capo degli 007 kosovari. Nella repressione seguita al mancato golpe, le autorità di Ankara hanno arrestato decine di migliaia di persone e ne hanno allontanate oltre 140 mila dalle pubbliche amministrazioni per sospetti legami con i gulenisti o altri gruppi di opposizione.(ANSAmed).