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Migranti:Oim, preoccupa aumento decessi tra Turchia e Grecia

55 vittime a confine terrestre in 2021, almeno 21 da inizio anno

18 febbraio, 15:22

(ANSAmed) - GINEVRA, 18 FEB - Almeno 21 migranti sono morti al confine terrestre tra Turchia e Grecia nel 2022, rispetto ai 10 decessi segnalati nello stesso periodo dello scorso anno (gennaio-febbraio) e circa 55 vite sono state perse nel 2021 lungo lo stesso confine, ha deplorato oggi l'Organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim), esprimendo allarme per l'aumento dei decessi di migranti e le continue segnalazioni di respingimenti al confine dell'Unione Europea tra Grecia e Turchia.

"Abbiamo segnalazioni persistenti di respingimenti, espulsioni collettive e uso eccessivo della forza contro persone lungo questo percorso", aggiunge l'Oim sulla base delle testimonianze raccolte dalle squadre presenti in entrambi i paesi. "Tali azioni non sono in linea e si oppongono agli impegni e agli obblighi degli Stati ai sensi del diritto internazionale e regionale, come la violazione del principio di non respingimento", aggiunge un comunicato dell'Oim pubblicato a Ginevra. L'Oim si dice "preoccupata" per i continui maltrattamenti dei migranti in quest'area, nonostante i ripetuti appelli all'azione: "la strumentalizzazione dei migranti è inaccettabile e salvare vite umane dovrebbe rimanere la priorità numero uno".

Nel 2021 - ricorda l'Oim - quasi 3.500 persone sono morte nel tentativo di entrare nell'Ue attraverso le frontiere marittime e terrestri, un bilancio che fa dell'anno scorso il più mortale per i migranti nella regione dal 2018. "Questo bilancio umano è intollerabile e richiede un'azione e una cooperazione urgenti", aggiunge l'Organizzazione, facendo appello agli Stati affinché collaborino e dicendosi pronta ad offrire il proprio appoggio.

(ANSAmed).

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