ISTANBUL - La nave 'Razoni', partita ieri da Odessa con un carico di cereali ucraini, arriverà a Istanbul attorno a mezzanotte (le 23 in Italia). Lo rende noto il ministero della Difesa turco con un comunicato secondo cui l'imbarcazione sarà successivamente ispezionata da delegati di Turchia, Ucraina, Russia e Nazioni Unite. In seguito all'ispezione, se non saranno riscontrati problemi, la nave continuerà il suo viaggio, la cui destinazione finale è Tripoli, in Libano.
In seguito all'accordo di Istanbul per sbloccare l'esportazione di cereali dall'Ucraina, i prezzi del grano a livello globale sono calati del 5%, ha affermato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. durante una conferenza a Tashkent, in Uzbekistan. "La guerra tra Russia e Ucraina ha, ancora una volta, mostrato la fragilità del sistema di distribuzione alimentare e molti dei Paesi meno sviluppati hanno affrontato la sfida della carestia provocata dalla guerra", ha affermato. L'arrivo della nave in Turchia era previsto per il primo pomeriggio di oggi ma è stato ritardato "a causa delle cattive condizioni meteorologiche", si legge nel comunicato secondo cui è ancora in corso la preparazione per la partenza di altre navi cariche di cereali dai tre porti ucraini autorizzati: Odessa, Chornomorsk e Yuhzny.
La 'Razoni', battente bandiera della Sierra Leone, è stata la prima imbarcazione a lasciare un porto ucraino con un carico di grano dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio scorso. L'accordo che ha sbloccato l'esportazione di grano ucraino è stato raggiunto a Istanbul il 22 luglio tra Ankara, Kiev, Mosca e l'Onu. Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno partecipato alla cerimonia in cui è stata siglata l'intesa.