(ANSA) - TORINO, 19 NOV - Quando ha tempo la sera gioca a
Fortnite con gli amici, ama sciare e la velocità, dopo la Coppa
Davis prenderà solo 5 giorni di vacanza per dedicarsi a queste
passioni e dormire, fatica a dire no ai ragazzini che gli
chiedono autografi e selfie, "perché lo facevo anch'io", e ieri
sera, dopo la sconfitta, non vedeva l'ora "di stare con la mia
famiglia, mio fratello, perché stare con loro fa passare i
momenti brutti. Stare in compagnia è meglio, ma quando hai un
sogno sei disposto a tutto", anche a stare più solo. "E io sto
vivendo il mio sogno".
All'indomani della partecipazione alle Nitto Atp Finals di
Torino, che lo hanno reso il nuovo beniamino del tennis
italiano, Jannik Sinner si racconta rispondendo alle domande dei
giornalisti alla Nuvola Lavazza, di cui è brand ambassador.
"Sono felice soprattutto del fatto che sono cresciuto, come
giocatore e come persona, e continuerò a crescere - dice -.
Anche prendere decisioni non facili, che a volte fanno male e
che non sai se siano giuste o no aiuta a crescere". Di ranking
non vuole parlare, anche se il sogno resta sempre quello di
diventare numero 1. "L'obiettivo ora è continuare a crescere e
migliorare sempre - ribadisce -. Il prossimo anno so che sarà
molto difficile, ma io voglio continuare a divertirmi in quello
che faccio e allenarmi con passione e dedizione". Un
suggerimento che dà anche ai suoi coetanei, "dedicarsi a quello
che si desidera, divertirsi e dare sempre il 100% anche quando
fai molta fatica. E trovare buoni amici - conclude -, quelli
servono sempre".
"La mia ricetta? Tanto lavoro, l'impegno ad allenarsi anche
quando sei stanco, la voglia di far bene e vincere, la passione
che ho per questo sport e credere sempre che ci sarà un momento
nella partita in cui scatta qualcosa. E poi il pubblico, l'arma
in più. Quando sei in una situazione non piacevole come ieri -
racconta a proposito della partita persa al tie break con
Medvedev - capisci che devi cambiare qualcosa, cerchi il modo di
uscire ed è quello che ho provato a fare".
La Coppa Davis è il suo prossimo impegno e l'assenza di
Matteo Berrettini lo carica di altre responsabilità. "E' tosta,
ma non ci sono tanti Paesi che hanno un gruppo come il nostro,
una squadra incredibile, in cui ognuno vuole far bene e se
restiamo uniti andrà sicuramente bene. Poi giochiamo in casa,
ciascuno darà il 100%, ci teniamo su di morale e questa sarà la
nostra arma migliore". (ANSA).