Una nuova pianificazione
regionale, che deve "prendere la forma di un vero piano per la
crescita, l'ambiente, il lavoro e lo sviluppo sostenibile: è
l'obiettivo principale del "Patto per il lavoro e per il
rilancio dopo la crisi", presentato stamani a Potenza dai
segretari regionali della Basilicata di Cgil, Cisl e Uil, Angelo
Summa, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli.
Il patto - che contiene "le visioni e i progetti per
trasformare il Paese e la regione" - indica gli obiettivi che
vanno raggiunti per garantire alla Basilicata uno sviluppo in
termini di tecnologia, industria, innovazione e
digitalizzazione, con uno sguardo particolare alla
semplificazione amministrativa. Secondo Cgil, Cisl e Uil, si
tratta di traguardi da conseguire attraverso le risorse del
Pnrr: "Crediamo che in questo momento - ha detto Summa - le
scelte che si faranno avranno effetti di lungo periodo e non
possono essere autoreferenziali da parte di chi ha avuto un
legittimo consenso".
Il patto è diviso in due parti: nella prima viene indicata la
necessità di un "nuovo modello di politiche dello sviluppo post
covid". Nella seconda sono indicate le aree di intervento e c'è
un "appello per il cambiamento e per una nuova frontiera di una
società centrata sul nuovo lavoro e sulla crescita green
oriented".
"Il patto è un documento importantissimo - ha aggiunto
Cavallo - perché in questo momento è in gioco il futuro delle
nuove generazioni. Noi chiediamo alle istituzioni di coinvolgere
le sigle sindacali, di renderle partecipi di ogni iniziativa e
progetto. Il Mezzogiorno - ha concluso Cavallo - non deve
perdere l'opportunità rappresentata dal 40 per cento dei fondi a
disposizione".
A giudizio di Tortorelli, "il patto mira a dare un visione
nuova della Basilicata. Serve discontinuità e creare un
confronto concreto per portare la Basilicata fuori da una
situazione di grande criticità. La pandemia non sta arretrando e
quindi la fase che abbiamo davanti richiede una proposta
organica, che metta al riparo la regione, la sua economia e il
suo assetto sociale".
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