(ANSA) - POTENZA, 04 GEN - La Regione Basilicata, attraverso l'Ufficio Internazionalizzazione, ha approvato e pubblicato sul Bur la graduatoria dei progetti per l'avviso pubblico per il sostegno a progetti di rafforzamento e ampliamento delle infrastrutture di ricerca regionali: ne sono stati selezionati quattro, con un investimento complessivo di circa 22 milioni di euro, e un contributo pubblico del Por Fesr Basilicata 2014-2020 di circa undici milioni di euro.
Per l'area di specializzazione aerospazio - secondo quanto reso noto dall'ufficio stampa della giunta regionale - è stato finanziato il progetto "Space technologies and applications centre-upgrade" proposto dall'Università della Basilicata e dal Cnr, per dotare l'infrastruttura di ricerca di apparecchiature e strumenti d'avanguardia per il monitoraggio e la prevenzione dei rischi naturali, ambientali e industriali e per la validazione e calibrazione di dati e prodotti satellitari. Nell'area di specializzazione bioeconomia è stato finanziato il progetto "Phenolab 4.0"candidato dall'Alsia e dal Cnr, per ampliare la capacità dell'infrastruttura di ricerca nel Centro Metapontum Agrobios nel campo dello studio ad elevata efficienza del fenotipo delle piante. Nel settore dell'automotive è stato finanziato il progetto "Infrastructure for linking industry to technologies" candidato dal Cnr con l'Unibas e l'Enea, per l'innovazione tecnologica e la progettazione di componenti innovativi. Nel settore dell'industria culturale è stato finanziato il progetto "Infrastruttura tecnologica e di ricerca per lo studio del passato umano, la conservazione e gestione del patrimonio culturale" presentato dal Cnr e dall'Unibas per migliorare l'efficacia e la qualità delle ricerche e delle attività di supporto all'archeologia.
"Le quattro infrastrutture selezionate - ha detto l'assessore regionale alle attività produttive Francesco Cupparo - rappresentano un'occasione per consentire di acquisire una rilevanza nazionale o europea in materia di ricerca applicata, di trasferimento tecnologico e di sviluppo precompetitivo. Un primo risultato dell'Avviso Pubblico è stato già raggiunto, in quanto i principali centri di ricerca lucani si sono messi insieme per dar vita a infrastrutture di ricerca unitarie, partendo dalla messa in rete delle rispettive dotazioni strumentali, esperienze e capitale umano. Le infrastrutture di ricerca selezionate, oltre a coinvolgere molti dei ricercatori già impegnati negli Enti- aggiunge l'assessore - saranno un'occasione di inserimento anche per nuovi ricercatori lucani".
I beneficiari avranno circa due anni a disposizione per acquistare i macchinari, le attrezzature e gli impianti innovativi dettagliati nei progetti, e al massimo altri due anni per completare le attività di ricerca. (ANSA).