Aveva fatto perdere le proprie
tracce ma è stato individuato e gli è stato notificata la misura
cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi
frequentati dalla parte offesa e dai familiari, con la
prescrizione di mantenere la distanza di almeno 200 metri. Ad
eseguirla, nei confronti di J.O., di 28 anni, di nazionalità
gambiana, accusato di atti persecutori nei confronti di una
minore, sono stati gli agenti del Commissariato di Ps di Lamezia
Terme.
Il provvedimento è scaturito da un'indagine scattata a
seguito di una denuncia presentata una coppia nei confronti di
un uomo ignoto, che da tempo molestava la loro figlia. Secondo
quanto accertato dagli agenti dell'ufficio anticrimine il
ventottenne si sarebbe reso responsabile di reiterate molestie
nei confronti della ragazza. Nonostante i continui rifiuti di
lei, J.O. è riuscito a procurarsi il suo numero di telefono
contattandola più volte anche sui social network e cercando di
avvicinarla insistentemente con atteggiamento insolente e
molesto. Tutto questo ha provocato nella giovane uno stato
d'ansia e timore per la propria incolumità al punto da
costringerla a non utilizzare più il pullman per andare a scuola
e, a rientrare precipitosamente in casa ogni volta che
incontrava il ventottenne. L'uomo, che si era reso irreperibile,
è stato rintracciato ad Alghero.
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